
Qualcosa di inaspettato sta succedendo. In Val di Noto
Ok Ieri, nel tardo pomeriggio e fino a notte inoltrata, qualcosa di fuori lì dal comune è successo a Casa Balat in località Testa dell’Acqua.
L’estate 2020 non è ancora terminata ma questo potrebbe forse essere stato il party più bello di questa stagione. Belle le persone presenti radunatesi in una villa privata trasformatasi per l’occasione è in Galleria d’arte contemporanea e luogo di performance musicali.
Ma andiamo con ordine. Testa dell’Acqua è una località a metà strada tra Noto e Palazzolo. La storia di Casa Balat è quella di due fratelli, Ignazio e Luca Mortellaro, che decidono di acquistare e restaurare una vecchia casa nella campagna tra Noto e Palazzolo Acreide (entrambe città Patrimonio dell’Unesco e tesori del Barocco) q i Testa dell’Acqua, vicino Castelluccio, il più antico insediamento umano in Sicilia. Hanno pensato ad una casa energicamente indipendente che sfrutta la geotermia e il solare in un’ottica di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
Dell’Inaugurazione a Noto di Davide Bramante&Friends al Teatro Tina Di Lorenzo abbiamo parlato di recente qui Della mostra dello straordinario Filippo la Vaccara a Palazzolo abbiamo parlato qui.
Ieri si è inaugurata Quando non aveva nome il Cielo a Casa Balat. Il titolo della mostra è liberamente tratto da un antico testo cosmologico: «Quando in alto non aveva nome il Cielo, quando in basso non aveva nome la Terra […] Quando i giuncheti non erano ancora fitti né i canneti visibili; quando nessun dio era ancora apparso né aveva ricevuto alcun nome, né subito alcun destino…». Lo spirito con cui è stata pensata la mostra è proprio cosmologico, cioè interessato ai processi continui che armonizzano lo spazio, il tempo e la materia e non all’origine o a possibili fini ultime a cui invece la cosmogonia fisica e teologica cercano di dare risposta.
I nomi degli artisti allineati sono tutti e solo di primo piano
Stefano Arienti, Per Barclay, Francesco De Grandi, Stefania Galegati, Igor Grubic, Alejandra Hernández, John Kleckner, Loredana Longo, Domenico Mangano & Marieke van Rooy, John Maybury & Arthur Gillet, Eva Marisaldi, Concetta Modica, Liliana Moro, Ignazio Mortellaro, Moira Ricci
Una parete della camera da letto divenuta spazio espositivo
Luca Mortellaro
Pantaleone con Planeta
Un display della ostra in house
Ignazio Mortellaro con ospite
Serena Ganci e De Grandi
Emma Averna con Giulia Monroy
A bordo piscina
Guests
Le
Il salotto all’aperto
Mandelli family
Il gallerista Gugliotta
Athena Cesari, Elena Barenghi
Antonio Grulli e Serena Ganci
Guests
Francesco Giordano e Mercedes Auteri
Federico Baronello e Filippo La Vaccara
Barbara Cammarata e Aldo Premoli
Una parete della camera da letto divenuta spazio espositivo
Quando non aveva nome il cielo. Progetto di Ignazio Mortellaro e Francesco Pantaleone. Casa Balat, C.da Mezzogregorio snc. Testa dell’Acqua, Frazione di Noto (SR). La mostra sarà poi visitabile su appuntamento
info@ignaziomortellaro.com
assistant@fpac.it