Luigi Pressice
Porto Cesareo (LE), 1972. Vive e lavora a Milano, Firenze e Porto Cesareo. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce e il Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti. Basa il suo lavoro sulla realizzazione di performance che uniscono teatralità e ritualità in riferimento alla cultura e all’iconografia popolare. La sua pratica artistica ricerca una dimensione metafisica con che mirano ad andare oltre a una dimensione teatrale. I suoi tableau vivant, fatti di pitture o sculture ‘viventi, vivono di immaginari resi manifesti in dialogo e connessione con simbologie legate all’esoterismo. A Milano, nel 2008 ha fondato (con Luca Francesconi e Valentina Suma) Brownmagazine e in seguito Brown Project Space, per il quale cura la programmazione. Nel 2011 con Giusy Checola e Salvatore Baldi ha fondato a Lecce Archiviazioni (esercizi di indagine e discussione sul sud contemporaneo). Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma. Con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è coinvolto nel progetto Lu Cafausu, con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel.
Ha realizzato performance presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia (2010), Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3, Grecia (2011), Reims Festival Scènes d’Europe, Frac Champagne-Ardenne, Francia (2011), Màntica festival, Cesena (2011), MADRE, Napoli (2012), We Folk – Drodesera Festival, Centrale Fies, Dro (2012). Ha vinto l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011), Long Play, MAGA, Gallarate (2012). Per San Sebastiano Contemporary nel 2020 a Palazzolo Acreide ha presentato invece solo dipinti su tela.